Macco di fave

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Pasta con il macco di fave - La cucina di nonna Rita

Il macco di fave, in siciliano si dice Màccu di favi, è un piatto tipico che è stato inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Nasce nella provincia di Agrigento, precisamente nel comune di Raffadali e la sua preparazione si è poi diffusa in tutta la Sicilia occidentale ed anche in quella orientale.

Il macco di fave è una crema realizzata cuocendo a lungo le fave secche, o quelle fresche, alle quali viene aggiunta una verdura, solitamente del finocchietto selvatico, e servita con olio extravergine di oliva. Ma che senza l’aggiunta del finocchietto il macco è ottimo ugualmente, basterà aggiungere una manciata di rosmarino tritato e della polpa di pomodoro, per gustare un piatto saporito e gustoso.

La crema di fave viene consumata sia come minestra, sia aggiungendo della pasta, o anche come piatto unico accompagnandolo con crostini di pane.

Il macco di fave è un piatto povero della cultura contadina e nello stesso tempo molto nutriente.

La crema di fave si può preparare sia con le fave secche decorticate che con quelle fresche: con quest’ultime il macco risulterà di un bel colore verde.

Ma andiamo a vedere la ricetta. 


Macco di fave


Portata: Primi piatti – Piatto unico
Difficoltà: Moderata
Porzioni: 4
Tempo prepar: 10 minuti
Tempo cottura:  1 ora
Tempo totale:  1 ora e 10 minuti


Ingredienti


  • 500 gr fave secche decorticate (oppure fresche sbucciate e spellate)
  • 1 scatola polpa a pezzetti
  • 1 spicchio aglio
  • rosmarino (q.b)
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe q.b

Preparazione


  • PROCEDIMENTO CON LE FAVE SECCHE:
  • La sera prima, sciacquare le fave secche e mettertele in un recipiente pieno d’acqua.
  • Scegliete un recipiente capiente in quanto le fave cresceranno di volume: infatti assorbiranno l’acqua e questo faciliterà la cottura.
    Il giorno successivo, scolate le fave sciacquatele sotto l’acqua correte.
  • In un tegame capiente mettete due cucchiai di olio evo e uno spicchio di aglio, fatelo rosolare un pò senza farlo colorire troppo.
    Togliamo lo spicchio d’aglio e versiamo la polpa di pomodoro a pezzi, lasciamola cuocere qualche minuto.
  • Versare adesso le fave e mescolare per far insaporire con la polpa di pomodoro, salare, unire una abbondante presa di rosmarino tritato e versare dell’acqua fino a coprire completamente le fave, copriamo con il coperchio e abbassiamo la fiamma.
    Lasciamo cuocere a fuoco lento e mescoliamo di tanto in tanto, con un cucchiaio di legno schiacciando i legumi.
  • Durante la cottura delle fave potrebbe essere necessario aggiungere dell’acqua quindi tenetene sempre a disposizione una pentola tenendola sul fuoco: infatti bisogna aggiungerla calda altrimenti le fave diventeranno dure.
    Quando le fave saranno cotte avremo una crema non troppo liquida.
  • Se volete una crema più vellutata con il frullatore ad immersione frullate le fave.
  • Aggiustate di sale se necessario.
  • Versare nei piatti il macco condendo con un filo di olio evo crudo e un pò di pepe macinato fresco, accompagnate con crostini di pane.
  • Se decidete di aggiungere la pasta cuocetela a parte, scolatela conservando un pò di acqua di cottura che ci servirà per rendere diluire il macco che uniremo alla pasta per raggiungere la giusta consistenza.
  • PROCEDIMENTO CON LE FAVE FRESCHE:
  • Sbucciamo le fave e sbollentiamole in acqua bollente per 2 minuti.
    Lasciamole raffreddare velocemente in acqua e ghiaccio; questa operazione faciliterà la rimozione delle pellicine.
  • Soffriggiamo lo spicchio d’aglio, intero, in un tegame con due cucchiai di olio extravergine di oliva finchè non sarà dorato.
    Uniamo uno o due pomodori prelati schiacciati, ma potete anche non metterli, lasciamo cuocere qualche minuto e poi uniamo le fave sbucciate che faremo cuocere per 10 minuti a fiamma dolce; se necessario aggiungete un mestolo d’acqua calda.
  • Riduciamo in purea le fave con un passaverdure o un mixer ad immersione, regoliamo di sale e pepe o peperoncino.
  • Serviamo il macco accompagnato ad un trito di finocchietto selvatico, precedentemente sbollentato per qualche minuto in acqua calda, e un filo di olio extravergine di oliva a crudo.

I consigli di nonna Rita

Se volete aggiungere il finocchietto selvatico basterà aggiungerlo dopo aver fatto rosolare l’aglio, la polpa di pomodoro, le fave, tagliandolo a pezzetti.
Lasciatelo cuocere insieme alle fave fino a quando il tutto sarà cotto. Procedete come da ricetta.

Per condire la pasta dopo che l’abbiamo cotta piuttosto al dente, la scoliamo tenendo da parte un po’ di acqua di cottura, la versiamo nel macco e lasciamo insaporire e finire la cottura. Se necessari aggiungiamo un po’ di acqua di cottura.


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Nonna Rita

Una nonna che vuole condividere le ricette della sua cucina, ricette sperimentate, pescate in rete. Ma anche ricette tipiche della mia regione e città. Piatti dal sapore familiare da gustare ed assaporare con chi si vuole bene. Nonna Rita

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