Sfincione palermitano

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Sfincione alla siciliana - La cucina di nonna Rita

Lo sfincione è una squisitezza della cucina siciliana, in particolare, del palermitano.

Il nome sfincione, deriva dal suo impasto che deve essere morbido e gonfio come una sfincia (chi non conosce la sfincia farà fatica a comprendere: la sfincia è un dolce tipico siciliano). 

Lo sfincione è qualcosa di particolare ed unico e per il palermitano è immancabile per le feste, ma anche come spuntino … è caratteristico vedere lo sfincionaro che gira per la città con il suo “lapino” per vendere questa prelibatezza. Lo sfincione è tipico dello street food.

Fatto in casa ha ovviamente ha tutto un altro gusto, ma non per questo è meno buono, anzi, devo dire che io lo preferisco.

Tante sono le varianti che si possono trovare dello sfincione. A Palermo, ad esempio, i semplici elementi base vengono arricchiti con della salsa di pomodoro ed altri ingredienti come acciuga e caciocavallo che danno loro un sapore diverso.

Dello sfincione c’è pure una variante bianca, tipica di Bagheria, cittadina del palermitano. Differisce nel condimento con cui si condisce lo sfincione, al quale non si aggiunge il pomodoro. Di solito, oltre al caciocavallo, si aggiunge, a fine cottura, la ricotta.


Sfincione


Portata: Pizze, focacce e lievitati
Difficoltà: Moderata
Porzioni: 6
Tempo di prep.:  50 minuti
Tempo di cottura:  50 minuti
Tempo totale:  1 ora 40 minuti


Ingredienti


  • 500 gr farina 00
  • 25 gr lievito di birra, fresco
  • 250 gr acqua
  • 4 cucchiai olio extra vergine di olia
  • 1 cucchiaino sale
  • 1 cucchiaino zucchero semolato
  • 500 gr pomodoro pelato
  • 100 gr concentrato di pomodoro
  • 200 gr cipolle
  • 200 gr caciocavallo, fresco
  • 100 gr filetti di acciuga sotto olio
  • origano, q.b
  • 50 gr pangrattato
  • olio extra vergine oliva, q.b
  • sale e pepe, q.b

Preparazione


  • Sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida (presa dai 250 gr) con il cucchiaino di zucchero.
    Versare la farina setacciata sul piano di lavoro e fare la fontana. Al centro versare l’acqua con il lievito sciolto e cominciare a mescolare.
    Mettere i 4 cucchiai di olio, il cucchiaino di sale (mi raccomando di mettere il sale lontano dal lievito per non bloccare la lievitazione).
    Aggiungere pian piano l’acqua tiepida che serve per ottenere un impasto molto morbido ma non appiccicoso.
    Lavorare energicamente.


  • Trasferire il composto in una terrina infarinata e lasciamolo lievitare, coperto con un canovaccio e in un luogo tiepido, per almeno due ore o fino a quando non raddoppierà il suo volume.

  • Nel frattempo facciamo appassire le cipolle che avremo tagliato molto finemente, in un tegame con un filo di olio e qualche cucchiaio di acqua.
    Quando la cipolla sarà ben cotta, mi raccomando la cipolla deve risultare stufata e non deve dorare, quindi man mano aggiungiamo acqua e quando sarà completamente evaporata, possiamo aggiungere il pomodoro pelato che avremo schiacciato per bene con una forchetta e il concentrato di pomodoro.
    Saliamo e pepiamo se gradiamo, e cuciamo a fiamma moderata per una ventina di minuti.
    La salsa non deve essere acquosa ma piuttosto densa.
    Quando pronta togliamo dal fuoco e facciamo raffreddare.


  • Riprendiamo la pasta lievitata e lavoriamola per qualche minuto con due cucchiai di olio e stendiamola con le mani in una teglia unta di olio, in uno spessore di un paio di centimetri.
    Cospargiamo la superficie con le acciughe spezzettate e con pezzetti di caciocavallo che inseriremo nella pasta.
    Versiamo adesso la salsa con le cipolle e spargiamola bene sulla pasta distribuendola con le mani.
    Grattugiamo un pò di caciocavallo con una grattugia a fori larghi, tutta la superficie dello sfincione.
    Spolverizziamo con il pangrattato e l’origano: anche in questo caso pressiamo un pò con le mani il condimento.


  • Lasciamo riposare per 40 minuti, quindi inforniamo lo sfincione in forno statico preriscaldato a 220° C e cuociamo per circa 35 minuti.
    Controllate comunque la cottura che dipende dal tipo di forno.


  • Sfornate lasciate intiepidire e servite. Ottimo anche freddo.

I consigli di nonna Rita

Esiste una variante bianca dello sfincione che viene fatto a Bagheria.
La differenza è nel condimento da preparare al quale non si aggiungerà il pomodoro.


Procedete così:
Preparate il condimento mettendo a stufare la cipolla affettata, con un bicchiere (quello di carta) di olio.


Aggiungete le acciughe che si scioglieranno amalgamandosi alle cipolle.

Salate le cipolle e fatele cuocere circa 20 minuti a fuoco basso.


Se occorre aggiungete qualche cucchiaio di acqua.


Fate raffreddare il condimento: sarebbe meglio prepararlo il giorno prima.


Condite la pasta dello sfincione con il caciocavallo a pezzetti in ordine sparso e a seguire le cipolle, a temperatura ambiente, il pangrattato e, per ultimo una spolverata di origano.


Ecco la variante bianca dello sfincione.


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Nonna Rita

Una nonna che vuole condividere le ricette della sua cucina, ricette sperimentate, pescate in rete. Ma anche ricette tipiche della mia regione e città. Piatti dal sapore familiare da gustare ed assaporare con chi si vuole bene. Nonna Rita

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