Carciofi bolliti
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I carciofi bolliti, o cacuocciuli vugghiuti, sono un contorno tipico siciliano e non c’è fruttivendolo di Palermo che, accanto alle patate bollite e alle cipolle infornate, non abbia pure i carciofi bolliti con pezzi di limone, in grossi pentoloni di rame, da comprare e portate a casa.
Ma possiamo preparare i nostri carciofi bolliti, con estrema facilità, in casa e mangiarli come contorno staccando ad uno ad uno le foglie mangiando la parte tenera della stessa. Sono ottime così oppure intinte in una salsetta a base di aceto, olio evo, limone, sale e pepe.
Carciofi bolliti
- 8 carciofi (consideratene due a persona)
- olio extra vergine di oliva
- aceto di vino bianco (q.b)
- 2 limoni
- succo di limone (q.b)
- sale e pepe q.b
- <strong>Laviamo bene, sotto l’acqua corrente, i carciofi in modo che perdano qualsiasi residuo di terra tra le foglie.
- Mettiamo i carciofi in una pentola con abbondante acqua, una presa di sale, e pezzi di limone, e lasciamo bollire per circa un’ora.
- A cottura ultimata togliamoli dall’acqua e mettiamoli nei singoli piatti da portare a tavola.
- In una ciotola prepariamo un intingolo mescolando olio evo, aceto, succo di limone, sale e pepe, le dosi sono in proporzione al quantitativo dei carciofi bolliti.
- I carciofi bolliti si mangiano caldi o tiepidi, staccando le foglie una alla volta e intingendole nell’olio condito.</strong>
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