Calamari fritti con pastella
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I calamari fritti sono uno di quei piatti che piacciono molto, insieme alla frittura mista di pesce.
Un piatto molto gettonato specie nel periodo estivo. Ma è anche uno di quei piatti in cui è facilissimo fare una brutta figura e portare in tavola una frittura molliccia, per nulla croccante e asciutta. Ed ecco perché spesso in casa non la si prepara e si preferisce gustarla solo al ristorante.
Con qualche piccolo accorgimento è possibile preparare i calamari fritti con la pastella anche in casa, e riuscire ad avere un guscio croccante esterno che racchiude un morbido e tenero anello di calamaro dentro.
Prima di tutto è importante pulire per bene i calamari. E’ possibile farli pulire dal pescivendolo e farseli tagliare a rotelle, pronte per la frittura. Oppure comperare i calamari surgelati già tagliati ad anelli, ma i calamari freschi sono tutta un’altra cosa.
Una regola importante, prima di friggere i calamari è asciugarli per bene, magari tamponandoli con un canovaccio o con della carta assorbente. Questo eviterà fastidiosi schizzi una volta che i calamari entreranno in a contatto con l’olio caldo in frittura.
Bene adesso siamo pronti per procedere alla pastellatura e alla frittura dei nostri calamari, andiamo in cucina allora!
Calamari fritti con pastella
o al forno
Portata: Secondi piatti
Difficoltà: Facile
Porzioni: 4
Tempo prepar: 15 minuti
Tempo cottura: 15 minuti
Tempo totale: 30 minuti
Ingredienti
- 800 gr di calamari puliti
- Per la pastella:
- 200 gr di farina 00
- 200 ml di acqua frizzante freddissima
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Per la frittura:
- Olio di semi di arachidi o olio extra vergine di oliva q.b
Preparazione
- Puliamo i calamari, staccando delicatamente la testa dal corpo, separiamo i tentacoli dagli occhi e togliamo le interiora, Togliamo il becco al centro dei tentacoli.
All’interno del sacco, togliamo l’osso cartilagineo sfilandolo. Togliamo la pelle e tagliamo il sacco (che si presenterà bianco, compatto e lucido) a rondelle. Laviamo sotto l’acqua corrente il calamaro e asciughiamo benissimo ogni pezzo con un canovaccio pulito o con carta assorbente. - Prepariamo la pastella unendo in una ciotola la farina, l’acqua frizzante freddissima, 1 pizzico di sale e 1 cucchiaio di olio evo.
Mescoliamo energicamente tutti gli ingredienti con una frusta e lasciamo riposare per un minuto. - Intanto mettiamo l’olio per la frittura in una pentola un po’ profonda e lasciamo raggiungere la temperatura.
- Immergiamo nella pastella i calamari e tuffiamo subito nell’olio caldo. L’acqua frizzante fredda a contatto con il calore dell’olio renderà i nostri calamari fritti leggeri e molto croccanti.
Cuociamo pochi anelli alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio.
Lasciamo cuocere fino a completa doratura, scoliamo e poniamo man mano su carta fritti per togliere l’unto in eccesso. - Serviamo i calamari fritti in pastella ben caldi dopo aver salato leggermente.
I consigli di nonna Rita
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Se decidi di pulire da sola i calamari: ecco come fare.
Stacca delicatamente la testa del calamaro dal corpo, separa i tentacoli dagli occhi e priva il calamaro delle interiora. Al centro dei tentacoli si trova il becco, che è duro e va eliminato.
All’interno del sacco, invece, si trova un osso cartilagineo, che sarà molto semplice eliminare sfilandolo. A questo punto non rimane che tirare via la pelle e tagliare il sacco (che si presenterà bianco, compatto e lucido) a rondelle.
Sono commestibili naturalmente anche le ali e i tentacoli, che possiamo tagliare come più ci piace prima di friggerli.
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