Biancomangiare: delicato dolce siciliano

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Biancomangiare - La cucina di nonna Rita

Il bianco mangiare è un delicato dolce al cucchiaio della Sicilia meridionale d’influenza araba. Un dolce molto antico che risale al XII secolo e che presto si è diffuso in tutta l’Europa mediterranea.

Il bianco mangiare deve il suo nome agli ingredienti con il quale viene preparato: materie prime candide come il latte di mandorla o il latte vaccino, l’amido per dolci e lo zucchero, cui, a seconda della zona, vengono aggiunti altri ingredienti, come zuccata o frutta candita, o gocce di cioccolato, o ancora, granella di pistacchio.Il dessert del bianco mangiare viene citato nel libro La vita in Palermo cento e più anni fa, di Giuseppe Pitrè che ci racconta che era uno di quei dolci a base di mandorle che nella Palermo del ‘700 venivano preparati dalle mani delle monache di clausura del Monastero di Santa Caterina.

È altresì citato da Giuseppe Tomasi di Lampedusa ne Il Gattopardo, quando Don Fabrizio, al ballo, si siede al tavolo per dialogare e contemporaneamente gustare un dolce davvero elegante: “Mentre degustava la raffinata mescolanza di bianco mangiare, pistacchio e cannella racchiusa nei dolci che aveva scelti, don Fabrizio conversava con Pallavicino e…”

Insomma un dessert da gustare assolutamente!

Allora andiamo ai fornelli a preparare il bianco mangiare.


Biancomangiare


Portata: Dolci e dessert
Difficoltà: Facilissima
Porzioni: Circa 10 porzioni
Tempo prepar:  5 minuti
Tempo cottura:  25 minuti
Tempo totale:  30 minuti + 2 h di riposo in frigo


Ingredienti


  • 1 litro di latte di mandorle o latte vaccino
  • 200 g di zucchero
  • 100 g di amido per dolci
  • 2 bustine di vanillina o una bacca di vaniglia
  • Scorza di un limone intera
  • Gocce di cioccolata q.b

Preparazione

  • Versiamo in un pentolino metà del latte insieme alla scorza del limone, allo zucchero e alla vanillina e scaldiamo a fiamma moderata.
    Intanto che il latte si riscalda, versiamo l’amido setacciato in una scodella e sciogliamolo con l’altra metà di latte freddo che avevamo lasciato da parte, versandolo a filo e mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi.


    Una volta che abbiamo sciolto l’amido nel latte, uniamolo al resto del latte nel pentolino, che ormai sarò caldo, e mescoliamo di continuo con una frusta.
    Quando il composto si sarà addensato a sufficienza (10-20 minuti), togliamolo dal fuoco, togliamo la buccia del limone e, sempre continuando a mescolare, versiamo il biancomangiare in uno o più stampi da budino che avremo inumidito con acqua fredda, oppure, se preferiamo, in coppette, e lasciamo raffreddare, prima a temperatura ambiente e dopo in frigo per almeno un paio d’ore.

  • Prima di servire, estraiamo il biancomangiare dallo stampo da budino capovolgendolo su un piatto e decoriamo la parte superiore con un po’ di cannella in polvere, oppure con gocce di cioccolata, o granella di pistacchio, o mandorle a lamelle.

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Nonna Rita

Una nonna che vuole condividere le ricette della sua cucina, ricette sperimentate, pescate in rete. Ma anche ricette tipiche della mia regione e città. Piatti dal sapore familiare da gustare ed assaporare con chi si vuole bene. Nonna Rita

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