Facciamo il bucato
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Una brava donna di casa ha cura della biancheria di casa.
Per il bucato è bene fissare un giorno della settimana così da evitare perdite di tempo.
Ecco cosa occorre per fare il bucato:
- acqua, naturalmente
- sapone possibilmente di Marsiglia
- detersivo in polvere o liquido (per bucato a mano o in lavatrice)
- candeggina delicata
Nel giorno che abbiamo scelto per il bucato, togliamo la biancheria dall’apposito contenitore della biancheria sporca e dividiamolo prima di tutto in due parti, e cioè:
PRIMO GRUPPO | biancheria di fibre vegetali (lino, cotone, canapa, ecc) che abbia tinte resistenti al lavaggio |
SECONDO GRUPPO | biancheria di fibre sintetiche o naturali (nylon, orlon, lana, seta, ecc) |
Si comincia col lavare la biancheria del primo gruppo, che di solito è più numerosa; prima però la divideremo in altri gruppi:
- strofinacci da cucina
- tovaglie da tavola e tovaglioli
- biancheria intima
- tutto il resto della biancheria (camicie, magliette, ecc)
Se la biancheria è molto macchiata, la metteremo, ognuno con suo gruppo di appartenenza in ammollo con un del sapone, oppure basterà pre-trattare le macchie con sgrassatore e poi mettere in lavatrice e lavare secondo il programma destinato ai tessuti da lavare.
Una volta effettuato il lavaggio dei capi, mettiamo il bucato ad asciugare al sole, che, oltre ad avere un azione purificatrice, la rende più bianca.
Per i capi di lana, seta e nylon e così via, il procedimento da seguire è un pò diverso.
Innanzitutto verifichiamo che nel lavaggio non rilascino colore, poi utilizziamo dei detersivi adatti al loro lavaggio e utilizziamo i programmi appositi della nostra lavatrice,
Se poi il capo è molto delicato, lo laveremo molto delicatamente a mano o lo porteremo in lavanderia.
Se li laviamo a mano evitiamo di strofinarli o di strizzarli: basterà premerli delicatamente tra le mani. Fatto questo, sciacquiamoli con abbondante acqua tiepida; nell’ultima acqua di risciacquo aggiungiamo qualche goccia di aceto, che utile per ravvivare i colori. Questo genere di capi non si possono strizzare, come abbiamo già detto, perciò arrotoliamoli in un asciugamano di spugna e tamponiamoli con il palmo delle mani per far uscire quanta più acqua possibile.
Lasciamoli asciugare all’ombra, su una superficie piana, per evitare che si sformino; sempre all’ombra vanno stesi gli indumenti di seta o di nylon, che non vanno assolutamente strizzati.
Se vi sono indumenti con bordo o con applicazioni colorate (sopratutto rosse), che possono perdere colore durante il lavaggio, eseguiamo un procedimento particolare per questi capi. Laviamoli a mano uno alla volta in acqua tiepida e detersivo, senza lasciarli a bagno. Sciacquiamoli subito in abbondante acqua fredda e, nell’ultima acqua di risciacquo, mettiamo qualche goccia di aceto. In questo modo i colori resteranno inalterati.
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